“ Life is moving ”: quando un claim sa di presa in giro!
Andando a curiosare sul sito Cotral, per avere qualche informazione sull’incontro di stamattina fra l’azienda, gli enti locali della Valle dell’Aniene e l’On. Monica Gregori di Cineto Laziale, abbiamo scoperto qualche piccola curiosità.
La prima, un po’ noiosa in quanto di ordine tecnico, è che il sito sembra sia stato sottoposto ad un restyling. Questa di per se è una buona notizia! Non sappiamo quando questo sia avvenuto ma ci sono subito balzate all’occhio un paio di grave mancanze:
- Il sito non sembra essere accessibile.
Tradotto: non permette una navigazione facile a quegli utenti che non usano i normali browser. Oltre a non rispettare una legge dello stato (4/2004, seppur vero che Cotral è una società di diritto privato a capitale pubblico), non rispecchia le più elementari norme sull’accessibilità dei siti web. - Oltre ad non essere accessibile (molto grave), non è assolutamente “responsive”. Tradotto: non si legge facilmente da smartphone, tablet, ecc.
Nessuno si è posto il problema che un sito dei trasporti pubblici è più facile che si consulti quando si è per strada?
Il punto più divertente però, è il nuovo “claim” scelto dall’azienda: “Life is Moving“
Un bel motto (aristotelico?) in inglese, tipico atteggiamento provincialotto (Rome&you, VisitLazio, ecc.), per ricordarci che la vita è movimento!
Ottimo! Ora abbiamo la conferma, certificata Cotral, che la nostra bellissima Valle dell’Aniene se non è morta, non sta neanche tanto in forma.
Cosa ne pensano i grandi capi Cotral di un luogo dove migliaia di persone non possono più muoversi? Dove si resta per ore in attesa che passi una carretta che ti porti al lavoro o a casa?
Cosa vi fa venire in mente una zona dove per percorrere 20-30 km puoi impiegare anche un’ora o più? Vita? Dinamismo? Il XXI secolo? Qual è il movimento vitale che ci prospetta il Cotral per il futuro?
“Life is Moving”, non abbiamo dubbi, ma nessuno che abbia mai preso un bus Cotral, o tanto meno una metro a Roma, avrebbe potuto scegliere un motto così lontano dalla realtà e, permetteteci, così irritante.
Life is moving… perché non si sposta con i mezzi Cotral.
Per chi ha scelto il claim ricordiamo quello che Séguéla diceva nel 1979:
“non dite a mia madre che sono un pubblicitario, lei sa che sono pianista in un bordello”
(Ne dites pas à ma mère que je suis dans la publicité… Elle me croit pianiste dans un bordel)